La cartomanzia è vera? Alcune riflessioni
Una delle principali questioni connesse alla cartomanzia riguarda la sua veridicità. Alcuni, infatti, non credono nell’interpretazione delle carte: vi sono persone che ritengono la disciplina in oggetto una mera forma di ciarlataneria. Il problema, in realtà, è che non sempre si distingue tra coloro che si fingono cartomanti e quelli che effettivamente lo sono. Esistono persone che, dopo essere cadute nell’inganno di un impostore, tendono a fare di tutta l’erba un fascio e ad estendere il proprio scetticismo all’intero esoterismo. Non tutti sanno che la vera lettura dei tarocchi richiede una buona dose di concentrazione e tanto impegno.
Per fare luce sull’argomento è opportuno, innanzitutto, fornire una definizione della cartomanzia. Si tratta di un’antica forma di divinazione basata sulla comunicazione di ciò che le carte, tramite simboli e allegorie, esprimono. Le figure che si occupano di questa disciplina necessitano, oltre che di un dono, di una notevole capacità di riflessione, di uno studio intenso e di anni di esperienza. Questo sfugge a coloro che criticano la cartomanzia: leggendo alcuni pareri sul web, ad esempio, si capisce che diversi individui attribuiscono all’esoterismo un carattere spiccatamente irrazionale, ragion per cui chi ci crede o è un imbroglione o è estremamente ingenuo. Altri, invece, pur essendo incerti capiscono che la lettura dei tarocchi è un’arte imparziale, che può essere tanto una passione quanto un lavoro. Le opinioni in circolazione sono differenti e contribuiscono a delineare un quadro piuttosto confuso, nel quale è importante fare chiarezza.
Diversi uomini e donne, all’inizio titubanti, sono rimasti stupiti di fronte alla serietà e all’abilità di un cartomante. “È come se mi leggesse nella mente”, affermano in molti: questa dichiarazione, con ogni probabilità, è all’origine di numerose perplessità nei confronti della disciplina. Non si tratta assolutamente di telepatia, ma di interpretazione obiettiva dei tarocchi. Questi ultimi non sbagliano mai, e il compito dell’esperto di divinazione consiste nel trasmettere in modo corretto il loro messaggio. Questi professionisti fungono più che altro da tramite, compito che prevede una buona preparazione prima di cimentarsi nell’attività. Tutto ciò consente di comprendere quanto sia riduttiva la definizione della cartomanzia come falsa: nella maggior parte dei casi, coloro che la bollano come tale non hanno idea di come si svolge l’intero processo esoterico.
Stando alle fonti, molte personalità importanti dell’antichità ricorrevano alla lettura delle carte. Tra queste, ad esempio, bisogna ricordare Josephine de Beauharnais, la prima moglie di Napoleone Bonaparte. Ancora oggi l’arte in questione è vista come un’ancora di salvezza, uno strumento per risolvere problemi legati all’amore, al lavoro, al futuro e così via. Naturalmente non tutti sono veri professionisti: anche qui, come negli altri settori, non mancano i truffatori, ma ciò non significa che la reale cartomanzia non sia attendibile. Su internet è possibile informarsi riguardo i servizi più affidabili per evitare di cadere in qualche trappola. È molto utile basarsi sulle testimonianze degli utenti, oltre che sul buon senso. In definitiva, per rispondere al dubbio iniziale: la cartomanzia è vera, a condizione che si sappia discernere tra gli autentici professionisti e coloro che sono soltanto in cerca di denaro o di fama.